Gli svizzeri sempre di più preferiscono trascorrere le vacanze in patria. Lo ha spiegato alla RSI il direttore dell’ente turistico delle località bernese di Lenk, aggiungendo che le prenotazioni di giugno sono salite del 20% rispetto allo stesso periodo del 2018, anno in cui era già stato segnalato un aumento.
Il boom di prenotazioni, salito del 10% in particolare nei mesi di luglio e agosto, è stato registrato in particolare nelle zone ad alta quota dei Grigioni, del Vallese e della Svizzera centrale.
La responsabile dell’Associazione mantello degli ostelli della gioventù ha spiegato che oltre alla fuga dal caldo in pianura, un motivo che ha convinto gli svizzeri a rimanere nella Confederazione è anche il miglioramento dell’offerta turistica estiva con valide alternative che entrano in concorrenza con le proposte di vacanze all’estero. Secondo gli operatori del settore le discussioni sui cambiamenti climatici hanno avuto un’influenza solo marginale.