Il Consiglio federale non pretenderà la chiusura della centrale nucleare di Fessenheim (Francia) e, inoltre, non ritiene di dover rimettere in questione la valutazione delle autorità francesi sulla gravità del guasto occorso il 9 aprile 2014 (il livello più basso su una scala di sette).
Né il diritto elvetico, né quello internazionale prevedono disposizioni che consentano simili passi, si precisa nella risposta che la responsabile del Dipartimento dell'ambiente Doris Leuthard ha dato a diversi consiglieri nazionali basilesi.
Le autorità dei due semicantoni sono recentemente tornate a chiedere lo smantellamento dell'impianto, sito a una cinquantina di chilometri dal confine, sulla base d'inquietanti rivelazioni concernenti l'incidente di cui sopra pubblicate dalla stampa tedesca.
ATS/dg