I figli di genitori separati, sposati o meno, avranno tutti diritto a un contributo per il mantenimento. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha approvato, all’unanimità, la revisione delle norme in vigore che non prevede però un contributo minimo.
Entrambi i genitori dovranno contribuire al mantenimento, ognuno secondo le proprie possibilità finanziarie. Con queste disposizioni i figli di genitori che non sono mai stati sposati non saranno sfavoriti rispetto a quelli di coppie sposate.
Gli Stati hanno anche voluto migliorare la tutela delle persone che hanno diritto agli alimenti, consentendo alle autorità di bloccare il capitale di previdenza dei debitori di alimenti se questi chiedono la liquidazione della cassa pensioni.
ATS/sf
PP 12.00 del 02.12.14 - La corrispondenza di Johnny Canonica