Svizzera

Fine accordo quadro “anticostituzionale”

Lo sostiene il professore di diritto Thomas Cottier in una perizia: “Per concludere i negoziati ci voleva l’approvazione del Parlamento”

  • 4 luglio 2021, 12:08
  • 20 novembre, 20:06
00:25

Notiziario 9.00 del 04.07.2021

RSI Info 04.07.2021, 12:08

  • Keystone
Di: ATS/dielle 

Il Consiglio federale non avrebbe dovuto interrompere i negoziati sull'accordo quadro con l'UE senza il consenso del Parlamento; la decisione presa è quindi incostituzionale. È questa la conclusione di una perizia del rinomato esperto legale Thomas Cottier, professore di diritto europeo all'Università di Berna. Lo rivela la SonntagsZeitung.

La decisione del Consiglio federale non è stata "solo la rottura di un negoziato specifico, ma una decisione fondamentale sulla politica europea e sulla definizione della rotta per la Svizzera". La Costituzione federale richiede che tali decisioni siano prese "congiuntamente e con il voto dell'Assemblea federale". Il Parlamento ha quindi non solo il diritto, ma "il dovere" di correggerlo. Gli strumenti per farlo sono ad esempio l'iniziativa parlamentare o una commissione parlamentare d'inchiesta (CPI).

Infine, sempre secondo la perizia di Cottier, il Consiglio federale ha negato al popolo il diritto democratico di un referendum diretto e quindi la possibilità di decidere da solo su una questione così importante.

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