Svizzera

Fisco, maxi raggiro ad arte

Un mercante ginevrino non avrebbe dichiarato redditi per quasi 81 milioni

  • 4 settembre 2017, 15:57
  • 23 novembre, 04:25
Sequestrata la sede della sua società che si occupa di commercio d'arte

Sequestrata la sede della sua società che si occupa di commercio d'arte

  • archivio keystone

Il consigliere federale Ueli Maurer ha ordinato all’amministrazione delle contribuzioni l’apertura di un’inchiesta fiscale speciale a carico di un mercante d’arte ginevrino. Tra il 2005 e il 2015, l’uomo avrebbe omesso di dichiarare al fisco i redditi di due società off-shore di cui è beneficiario economico. La sottrazione ammonterebbe a 80,9 milioni. Ma non solo. Gli agenti speciali delle imposte, anticipa RTS, gli contestano inoltre il fatto che le due società in questione non avrebbero dichiarato 84,2 milioni imponibili in Svizzera.

Il procedimento, aperto il 13 marzo scorso, ha già portato al sequestro del terreno e della sede di una grande azienda che si occupa di deposito, imballaggio e trasporto d’opere d’arte. Una misura confermata dal Tribunale federale.

Il mercante contesta di aver sottratto le cifre indicate. Tramite il suo avvocato, raggiunto dai colleghi romandi, rileva che dal 2009 risiede a Singapore e pertanto non soggiace più al fisco svizzero. Il patrocinatore conferma invece l’esistenza di debiti d’imposta relativamente al periodo 2005-2008.

Diem

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