Svizzera

Forte aumento delle domande di asilo

Nel 2022 sono state 24'511, il 64% in più dell'anno prima. E cresceranno ancora - La Svizzera, però, è soprattutto un Paese di transito

  • 13 febbraio 2023, 10:53
  • 8 settembre 2023, 12:51
01:26

RG 12.30 del 13.02.2023 Il servizio di Gian Paolo Driussi

RSI Info 13.02.2023, 12:52

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Di: pon 

Sono 24'511 le persone che hanno inoltrato una domanda di asilo in Svizzera nel 2022, 9'583 in più dell'anno precedente, un incremento del 64%. E l'evoluzione non è destinata ad arrestarsi, visto che per il 2023 la Segreteria di Stato della migrazione prevede che si possa toccare quota 27'000.

Della quota non fanno parte gli statuti S concessi dopo l'inizio del conflitto in Ucraina, che sono stati 72'611 (su 74'959 richieste), di cui 40'000 nelle prime sei settimane dall'attivazione di questa possibilità. Nel frattempo, per 7'621 persone lo statuto di protezione è cessato.

Il bilancio pubblicato lunedì cita una serie di motivi all'origine di questa tendenza, a cominciare dalla fine della pandemia che ha facilitato gli spostamenti. Le difficoltà economiche di alcuni Paesi e l'inflazione internazionale hanno inoltre spinto cittadini e migranti che vi risiedevano anche da tempo a mettersi in viaggio. Bisogna inoltre considerare l'accresciuta pressione della Turchia sui 3,5 milioni di siriani e 200'000-300'000 afgani che vivono sul suo territorio.

Proprio l'Afghanistan, con 7'054 domande di cui 6'718 primarie (si aggiungono nascite e ricongiungimenti familiari in particolare), è il principale Paese di provenienza di chi cerca accoglienza in Svizzera. È seguito dalla Turchia, dall'Eritrea, dall'Algeria e dalla Siria.

Alle richieste di asilo bisogna aggiungere i reinsediamenti, ovvero il programma di accoglienza di migranti particolarmente bisognosi e in difficoltà nei Paesi di prima accoglienza. Nel 2022 sono stati 641, più 220 che erano rimasti in attesa dal 2020/21 per effetto della pandemia. Nel 2021 erano stati 1'050.

Partenze più che raddoppiate

E se gli arrivi aumentano, lo stesso si può dire anche delle partenze, volontarie o meno: nel 2022 la SEM ha esaminato 17'599 domande, accogliendone 4'816 (il 30,6% a fronte del 37% nel 2021). Se si includono le ammissioni provvisorie, si sale al 59%. I casi pendenti sono aumentati di 7'801 unità, a 12'239. Nel frattempo 8'333 persone hanno lasciato per loro scelta la Svizzera (973 nel 2021) e 1'820 sono state allontanate verso il Paese di origine o uno Stato terzo, che in 1'314 casi fa parte del sistema di Dublino. Nel complesso, quindi, le partenze sono cresciute del 205,4%. La fine dell'emergenza Covid-19 anche in questo caso ha avuto un ruolo.

Svizzera Paese di transito

Malgrado l'incremento delle domande di asilo, la Svizzera è sempre più un Paese di transito per i migranti, piuttosto che di destinazione. Lo scrive la SEM rilevando come sull'insieme delle richieste in Europa (1,05 milioni in tutto Regno Unito compreso, +55% rispetto al 2021) la quota elvetica sia del 2,1%, in linea con il recente passato. Francia e Germania sono le mete in assoluto preferite, ma è anche vero che - complice una popolazione numericamente di molto inferiore - nella Confederazione si registrano 2,8 domande ogni 1'000 abitanti, mentre la media è di 2. Cipro (24,1) e Austria (12,2) comandano la classifica.

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Notiziario delle 11.00 del 13.02.23: domande d'asilo in crescita del 64% nel 2022

RSI Info 13.02.2023, 12:06

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