Il rafforzamento del franco potrebbe far confluire, nel 2015, nelle casse statali tedesche fino a 170 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. La contingenza favorevole è dovuta all’aumento indiretto dei salari di 60'000 frontalieri che abitano in Germania, ma che lavorano in Svizzera. I lavoratori in questione pagheranno, di conseguenza, tasse più cospicue. La stima è stata pubblicata dal Badische Zeitung che si è basato sui dati emessi dall’Ufficio di statistica di Baden-Württemberg, dal Ministero delle finanze tedesco e da uno studio dell’università di San Gallo.
Si calcola che ogni singolo pendolare frutterà allo Stato più di 13'000 euro. La somma totale delle imposte derivante da questo gruppo di impiegati è stimata attorno ai 780 milioni.
ATS/CaL