Si è presentato con una decina di minuti d’anticipo davanti al Tribunale civile della Sarine il noto uomo d’affari russo Roman Abramovich, citato in giudizio dalla Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo, che chiede il rimborso di un prestito milionario non onorato.
Per accogliere il proprietario del club londinese Chelsea e il suo socio Evgeny Shvidler le forze dell’ordine hanno messo in campo un importante dispositivo di sicurezza.
Il prestito, concesso nel 1997 ammonta a 46 milioni di franchi ed è stato accordato a una banca russa, che ha avuto le garanzie di una società elvetica con sede nel canton Friburgo diretta dal miliardario russo. Nel 2003 la società è però fallita. Ha comunque sempre sostenuto di aver rimborsato il debito, ciò che la banca europea contesta. Dopo essere passata attraverso vari tribunali russi, la vicenda comincia mercoledì il suo percorso giudiziario svizzero.
ATS/SP