Il rafforzamento di Frontex garantisce la sicurezza e la libertà della Svizzera e il sistema Schengen-Dublino potrebbe essere in pericolo se il prossimo 15 maggio dovesse passare un “no” alle urne. È quanto affermato da Karin Keller-Sutter e da Ueli Maurer nel corso di una conferenza stampa che si è svolta mercoledì a Berna. Hanno così ribadito che non si tratta di un progetto di politica di asilo, ma di una questione di sicurezza, anche contro l’immigrazione incontrollata.
L’Unione Europea ha deciso di rafforzare il mandato dell’agenzia e così anche il Parlamento ha votato a favore di un aumento dei contributi, che passeranno dai 24 milioni di franchi del 2021 a 61 milioni del 2027.
I due consiglieri federali, entrando in questo modo ufficialmente nella campagna di voto, hanno sottolineato come la protezione delle frontiere esterne permetta la libertà di viaggio all’interno dello spazio Schengen.
Cosa dicono gli oppositori
Gli oppositori del progetto temono che con i fondi aggiuntivi, i confini esterni dell'Europa verrebbero sigillati ancora di più: a loro avviso, Frontex non fa altro che complicare l'ingresso in Europa dei migranti, anche di coloro che necessitano di protezione, violando di fatto i diritti umani.