La revisione della legge sul cinema, la modifica della legge sui trapianti e l'ampliamento del finanziamento di Frontex sarebbero stati approvati se si fosse votato in marzo. Sono queste le tendenze scaturite dal primo sondaggio SSR sui tre temi legati alle votazioni federali del 15 maggio, benché la campagna in vista del voto sia appena iniziata e le opinioni della popolazione si stiano ancora formando.
Il quadro riassuntivo delle tendenze sui tre oggetti in votazione
Cinema, un "sì" più convinto nella Svizzera italiana
Il primo oggetto sottoposto ai votanti è la revisione della legge sul cinema proposta dal Consiglio federale e approvata dal Parlamento lo scorso settembre. Essa obbliga le piattaforme di streaming e le imprese che distribuiscono contenuti audiovisivi online a investire il 4% dei loro ricavi nella produzione di film svizzeri e di riservare il 30% della propria offerta a opere europee.
Questa modifica beneficia per ora del 59% dei consensi a livello nazionale. L'area dei contrari raggruppa il 32% e quella degli indecisi il 9%. Nella Svizzera italiana si constata una maggioranza più ampia rispetto alle altre regioni: ben il 71% degli interpellati è infatti a favore di questa revisione di legge.
Trend a livello nazionale e regionale sul primo tema in votazione
Fra le motivazioni a favore della legge sul cinema, si impone il fatto che ci possa essere una maggiore diversità di programmi sulle piattaforme coinvolte, come ad esempio Netlix o Disney+, anche a sostegno delle produzioni cinematografiche che tengono conto della cultura svizzera. A orientare gli animi contro il testo è invece la convinzione che a rimetterci sarà il consumatore stesso, perché questo obbligo porterà a un rialzo del costo degli abbonamenti.
Trapianti, la regione più favorevole è quella romanda
Il 15 maggio si voterà anche sulla modifica della legge federale sui trapianti. Essa vuole introdurre il modello del consenso presunto nella donazione di organi, ovvero chi non intende donarli dovrebbe dichiararlo esplicitamente.
Le modifiche apportate hanno al momento il 63% dei consensi a livello nazionale, a fronte del 34% di contrari. La regione linguistica più favorevole al nuovo testo proposto è quella romanda con quasi l'80% dei favorevoli. A sud delle Alpi invece il dato è leggermente superiore a quello complessivo.
Le tendenze rilevate sul secondo oggetto sottoposto ai votanti
Fra le argomentazioni a favore spicca quella per cui in Svizzera non ci sono abbastanza donazioni di organi, e questo è un problema che secondo la popolazione va risolto. Tra quelle contrarie prevale l'idea per cui ognuno è libero di non avere un'opinione chiara al riguardo, e questo non si può dirimere semplicemente con un "sì".
Frontex, ampliamento sostenuto soprattutto a sud delle Alpi
L'ultimo oggetto sottoposto ai votanti è l'ampliamento del finanziamento all'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Frontex. La revisione del regolamento europeo si propone, in particolare, di colmare le lacune esistenti e fornire personale e mezzi sufficienti per svolgere più efficacemente i compiti nel quadro della gestione delle frontiere, dei rimpatri e di migliorare la gestione nella lotta contro la criminalità.
Il terzo oggetto è sostenuto complessivamente dal 63% dei partecipanti al sondaggio. Di avviso contrario è il 29%, mentre solo l'8% si mostra indeciso. L'ampliamento risulta sostenuto soprattutto dalla Svizzera italiana, dove il 66% degli interpellati si mostra a favore.
Gli orientamenti degli interpellati sul terzo tema sottoposto a votazione
La prima motivazione a favore di un finanziamento ulteriore a Frontex è l'aumento delle sue risorse per rendere il lavoro dell'Agenzia più efficace. Fra le argomentazioni di segno opposto però i votanti mettono in evidenza il fatto che il sistema non funzionerà meglio diventando più grande.
Al sondaggio hanno partecipato 6'728 persone. Gli esiti, con un margine di errore di 2,8 punti percentuali, sono stati elaborati dall'istituto demoscopico Gfs.bern.