Svizzera

Doni di organi come prima della pandemia

Nel 2020 si è accorciata la lista di attesa ma ci sono stati 72 decessi in attesa di trapianto - Consegnate 64'000 firme contro il consenso presunto

  • 20 gennaio 2022, 15:07
  • 23 giugno 2023, 15:17
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RG 12.30 del 20.01.2022 La corrispondenza di Anna Maria Nunzi

RSI Info 20.01.2022, 13:42

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Di: ATS/pon 

Swisstransplant nel 2021 ha registrato 166 donatori di organi, 20 in più rispetto all'anno precedente. A fine anno sono quindi diminuite, da 1'457 a 1'434, le persone in aspettativa di un nuovo organo. Nello stesso tempo, però, sono anche morte 72 persone in lista d'attesa per un organo compatibile, tante quante nei 12 mesi precedenti. Lo precisa in un comunicato la fondazione nazionale, la quale sottolinea che si è ritornati ai livelli pre-pandemia di coronavirus.

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Donazioni organi a livello pre-pandemia

Telegiornale 20.01.2022, 13:30

"Le persone malate devono essere in fin di vita prima di essere poste sufficientemente in alto sulla lista d'attesa per ricevere un organo. Da un punto di vista medico, ciò non è né ideale né umano e costituisce un vero supplizio per tutti gli interessati", sottolinea nella nota Franz Immer, direttore di Swisstransplant.

Il Covid-19, si rileva, ha toccato a ondate anche il personale specializzato nei trapianti, ma i programmi di donazione hanno potuto essere mantenuti praticamente senza interruzione.

64'000 firme contro il consenso presunto

Per aumentare il numero dei donatori, il Parlamento - sotto la spinta di un'iniziativa popolare nel frattempo ritirata - ha deciso un cambiamento di paradigma: se attualmente una persona deve esplicitamente dichiarare di essere disposta a donare i propri organi, in futuro il consenso sarà presunto. Chi non vuole permettere l'espianto, dovrà opporsi attivamente e in assenza di documento che certifichi la sua contrarietà i parenti potranno negare il permesso se questa era comunque la sua volontà.

Contro questo cambiamento è stato lanciato un referendum e proprio oggi, giovedì, il comitato promotore ha consegnato 64'000 firme alla Cancelleria federale. Sarà quindi con ogni probabilità il popolo ad avere l'ultima parola. La data della votazione è già fissata: il 15 maggio.

Sicurezza dei dati messa in discussione

Swisstransplant è al centro in questi giorni di una vicenda che riguarda la sicurezza e la tutela dei dati. L'incaricato federale Adrian Lobsiger ha avviato una procedura di accertamento dopo che la trasmissione di SRF "Kassensturz" ha svelato delle falle. Secondo il programma rivolto ai consumatori, sarebbe possibile far diventare una persona donatrice di organi a sua insaputa. Inoltre, sarebbe possibile leggere e scaricare tutti i dati sul server dell'applicazione. Swisstransplant ha risposto confermando di aver ricevuto l'11 gennaio delle critiche relative alla convalida delle iscrizioni. L'esame ha rivelato che "le iscrizioni esistenti sono assolutamente sicure". La registrazione in rete o per posta è comunque sospesa fin quando la situazione non sarà stata chiarita.

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