Più donatori per salvare vite

Passare dal sistema attuale a quello del consenso presunto - nel quale una persona è donatrice a meno che abbia disposto il contrario o che i parenti si oppongano appellandosi a quella che era la volontà del defunto - permetterebbe di aumentare la disponibilità di organi per i trapianti e quindi di salvare delle vite.

È la posizione del Consiglio federale, che per bocca di Alain Berset, ha lanciato la campagna in vista della votazione del prossimo 15 maggio.

La revisione di legge che il Governo invita ad approvare è un controprogetto indiretto a un'iniziativa popolare. È stata combattuta da un referendum.

Attualmente è possibile donare soltanto previo consenso dell'interessato. Le liste di attesa per i trapianti sono tuttavia lunghe. I pazienti possono figurare nel registro per mesi o persino anni: a fine 2021 1'434 persone stavano aspettando di ricevere un organo in grado di migliorarne lo stato di salute o soprattutto di salvar loro la vita. In generale, i donatori sono molto più numerosi nei Paesi che hanno già adottato il consenso presunto, come Francia, Italia, Austria e Spagna.