La pressione dei migranti alle frontiere svizzere è sempre più forte e Guy Parmelin ne è consapevole. Sulla stampa d’Oltralpe, il ministro della Difesa svizzero ricorda che : “I rapporti che riceviamo dai servizi competenti sono relativamente inquietanti. Anche se la via dei Balcani è chiusa ci si aspetta un flusso di gente proveniente dal Mediterraneo”.
Per far fronte a questa situazione il consigliere federale ricorda che: “La Confederazione deve stabilire se occorra inviare o meno soldati alle frontiere per gestire un'eventuale forte afflusso di migranti...; il Consiglio federale prenderà una decisione in tal senso entro 15 giorni”.
“Un eventuale dispiegamento di uomini richiede un coordinamento tra la Segreteria di Stato della migrazione, il corpo delle guardie di confine, la polizia e i cantoni”, aggiunge Parmelin, che in merito sottolinea: “Prima di prendere una decisione in tal senso, il Governo deve definire chiaramente i compiti dei militari per un'eventuale mobilitazione, e anche la durata di quest'ultima”.
ATS/bin