Fa male alla salute, le sue piantagioni sono la principale causa di deforestazione in Malaysia e lo sfruttamento provoca violazioni sistematiche dei diritti umani. Insomma, l’olio di palma va escluso dai negoziati per l'accordo di libero scambio con la Malaysia, malgrado questo possa comprometterne il buon esito. È l'opinione del Nazionale che mercoledì ha approvato, con 140 voti contro 35 e 10 astenuti, una mozione in materia del vodese Jean-Pierre Grin (UDC).
La sua produzione avviene utilizzando un erbicida proibito in Svizzera, ha sottolineato Grin. La soppressione dei diritti doganali per questo prodotto sarebbe inoltre disastrosa per la produzione di oleaginose in Svizzera.
Non hanno convinto le argomentazioni del ministro dell'economia Schneider-Amman, che ha ricordato come escludere l’olio di palma dai negoziati significa affossare l'accordo con la Malaysia. Un’intesa può essere stipulata solo se copre i principali prodotti d'esportazione di entrambe le parti, ha sostenuto invano. L'atto parlamentare passa ora al Consiglio degli Stati.
ATS/BRav