Geotermia a San Gallo, al via i test

Martedì a San Gallo sono cominciati i test in vista della realizzazione del progetto di centrale geotermica, già oggetto di polemiche in luglio. Dovranno fornire informazioni sull’acqua calda e il gas che si trovano in profondità.

Di fatto l'esperimento consiste nel pompare azoto nel pozzo di trivellazione per far risalire alla superficie l’acqua calda situata a circa 4000 metri di profondità. A fine mese il pozzo verrà provvisoriamente chiuso e l'impianto smontato. In caso di eventi straordinari, come per esempio una scossa tellurica, le autorità possono evidentemente fermare il progetto.

La possibilità non è da escludere a priori. Il progetto geotermico era già stato interrotto temporaneamente dopo che il 20 luglio, a causa di una fuga di gas nel pozzo di trivellazione, un terremoto di magnitudo 3,5 sulla scala Richter localizzato a 4 chilometri di profondità aveva interessato una vasta area, che includeva San Gallo e Herisau (AR).

In agosto la città di San Gallo ha deciso di portare avanti il progetto. Da allora altre microattività sismiche sono state registrate. La più forte (magnitudo 2) era stata registrata il due ottobre.

Red. MM/ SP