Lorenzo Stoll, direttore generale di Swiss per la Svizzera romanda, ammette che sono stati fatti errori nella strategia di riconquista dell'aeroporto di Ginevra-Cointrin da parte della compagnia aerea elvetica. “Non bisogna nascondersi, abbiamo voluto andare troppo in fretta”, ha dichiarato in un'intervista pubblicata oggi, lunedì, da Le Temps.
“Abbiamo chiaramente sottostimato le difficoltà nel confrontare il marchio Swiss con EasyJet”, ha aggiunto Stoll. La società low-cost britannica è di gran lunga la principale compagnia aerea attiva a Cointrin, con una quota di mercato del 43,2% davanti a Swiss (15%). Stoll imputa il fallimento all'estensione sproporzionata della sua rete a Ginevra.
“Siamo passati da 13 a 42 rotte, in un anno, per cui ora si tratta di “ridurre la nostra offerta da 40 a 30 destinazioni, aumentando la frequenza su talune tratte”, ha aggiunto il direttore di Swiss in Romandia, il quale rassicura che Swiss non intende lasciare l'aeroporto romando, poiché con un potenziale di 25 milioni di passeggeri in ottica 2030, “ha un'importanza basilare”.
ATS/EnCa