Quattro mesi fa San Gallo aveva optato per archiviare la sua esperienza con la geotermia, dopo che a causa di trivellazioni si era verificato un terremoto di magnitudo 3,5 sulla scala Richter.
Ora, Ginevra prende una decisione completamente all’opposto: ieri, lunedì, il cantone ha fatto sapere che vuole in breve tempo utilizzare questa tecnica come fonte di energia. I lavori di analisi del terreno sono già iniziati. I primi esperimenti consistono i test geofisici. Verranno effettuati fra Chancy e Bernex. Onde sonore saranno inviate nel sottosuolo fino a 1'500 metri di profondità.
Queste prospezioni permetteranno di avere una visione di insieme del terreno, per localizzare le riserve d’acqua. Per il progetto GEothermie 2020, il Servizio industriale di Ginevra intende investire 20 milioni di franchi.
ATS-AlesS
RG 08.00 del 19.08.2014 Il servizio da Ginevra di Elisa Raggi
RSI Info 19.08.2014, 10:14
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