Svizzera

Giovani migranti allo sbando

LA 1, Falò, giovedì 11 aprile, ore 21.05

  • 9 aprile 2013, 11:37
  • 18 giugno 2023, 13:14
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  • RSI/Daulte

IL VIAGGIO DI MOBINA di Anna Bernasconi

Mobina ha cinque anni ed è afghana. I suoi genitori si sono persi durante il viaggio e con uno zio è arrivata fino in Svizzera. Assegnata al Canton Ticino come richiedente asilo, è stata collocata in una pensione ristorante in Val di Blenio. Noi l’abbiamo trovata qui. Soluzione sempre più frequente quella delle pensioni che però, soprattutto per i bambini, non permette una presa a carico sociale.
La sua storia apre una riflessione su un gruppo particolare della migrazione, i bambini. Dopo la segnalazione di Falò, Mobina viene subito trasferita nel Centro della Croce Rossa di Paradiso, unico dei due rimasti nel Cantone. Con lei oggi sono ospitati 40 bambini. Molti i neonati e quelli nati in Svizzera. Poco più di un richiedente asilo su dieci però riceve una risposta positiva al termine della domanda d'asilo. Come vivono e come sono accolti questi bambini? Quale futuro si prevede per loro?

MIGRANTI MINORENNI di Anna Bernasconi

Hanno dai 14 ai 17 anni, scappano dalla disperazione e da paesi che non permettono loro di costruirsi un futuro. Il loro compito è di rialzare le sorti della propria famiglia, ma sono i più esposti al rischio di sfruttamento delle reti criminali. Il fenomeno dei minorenni che emigrano soli, senza genitori, è in continuo aumento in tutta Europa e tocca anche la Svizzera italiana. Un viaggio all'interno delle storie di questi adolescenti.
In studio Carmela Fiorini, dell’Ufficio del Sostegno sociale del Canton Ticino.
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