Un terzo dei giovani di età compresa fra i 14 e i 19 anni soffre di problemi psichici, e uno su 11 ha già tentato il suicidio. È quanto emerge da un sondaggio condotto da UNICEF Svizzera e Liechtenstein nel corso della primavera-estate di quest'anno su 1'097 giovani (di cui circa il 4% residenti in Ticino). Lo scopo della ricerca - che è stata condotta da Unisanté con il sostegno della Fondazione Z Zurich e della Zurich Svizzera - era quello di individuare i fattori di rischio e di protezione individuali, familiari, sociali e ambientali legati alla salute mentale.
Dalle risposte emerge che il 17% di chi ha manifestato disturbi d’ansia o depressione ha tentato togliersi la vita, quasi la metà più di una volta. Complessivamente, l’8,7% degli interpellati ha ammesso di aver già provato a togliersi la vita. Il 69% ha avuto almeno un’esperienza negativa durante l’infanzia: tasso che sale all’89% tra chi soffre di disturbi di ansia o depressione. Un terzo di quest’ultimi dichiara di aver avuto addirittura quattro o più esperienze infantili negative.
Preoccupa il disagio giovanile
Il Quotidiano 05.10.2021, 21:00
Difficoltà nella comunicazione
Il 29,1% dei giovani e un terzo di chi soffre di disturbi psichici non parla dei problemi con nessuno. Secondo la ricerca commissionata dall'UNICEF, solo il 3% si rivolge a professionisti nei campi della salute o dell’istruzione. Tra i principali fattori di rischio, i sono rapporti familiari difficili, le condizioni socioeconomiche precarie, le esperienze negative durante l’infanzia e le malattie croniche.
I ragazzi hanno ottenuto risultati peggiori rispetto alle ragazze, osserva l'UNICEF, attribuendo questo dato in parte al fatto che gli uomini parlano meno di questi temi. Inoltre, coloro che si identificano con un genere diverso da quello assegnato sono ancora più colpiti.
Il ruolo della pandemia
La pandemia ha verosimilmente peggiorato la salute fisica e mentale, osserva la filiale elvetica del Fondo nelle Nazioni Unite per l'infanzia. Un quarto dei partecipanti ha dichiarato un peggioramento delle proprie condizioni fisiche dall’inizio della crisi, il 47,1% di quelle psichiche, mentre il 27,9% è preoccupato per il futuro.
L'UNICEF richiama l'importanza del sistema di prevenzione e di sostegno verso i giovani. "Il nostro sistema sanitario, infatti, è ancora concepito per reagire, non per anticipare", si legge nel comunicato stampa, in cui si sottolinea ancora una volta che "i giovani dovrebbero sentirsi in diritto di cercare aiuto".