Svizzera

Giovani e suicidio, + 40% di consultazioni

Allarme di Pro Juventute sulle conseguenze, anche a livello psicologico, della crisi pandemica

  • 15 novembre 2021, 11:25
  • 20 novembre, 19:14
Foto d'archivio

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  • ©Tipress
Di: ATS/M. Ang. 

Gli adolescenti e i giovani sono i più colpiti a livello psicologico dalle conseguenze della crisi sanitaria. Lo rileva oggi, lunedì, Pro Juventute, sottolineando che nei primi 6 mesi dell'anno il numero di richieste di consulenza in merito al suicidio è aumentato del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Ogni giorno il servizio telefonico 147 è in contatto con 700 bambini e giovani, 7 dei quali evocano pensieri suicidi (questi ultimi nel 2020 erano 5 al giorno e prima della pandemia 3 o 4).

Anche il numero di casi di crisi è aumentato nei primi 6 mesi dell'anno: il team di consulenza ha attivato un intervento da parte della polizia o dell'ambulanza 98 volte. Nel 2020, i casi erano stati 96, mentre nel 2019 erano stati 57.

Con il forte aumento dell'uso dei media digitali durante la pandemia, inoltre, quasi la metà dei giovani afferma, per esempio, di essere stato molestato sessualmente su internet.

Bimbi e giovani sono anche afflitti dalla paura del futuro.

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