Ventitré nuove guardie svizzere hanno prestato giuramento oggi, lunedì, in Vaticano. La cerimonia si è svolta alla presenza del capo dell’esercito elvetico Philippe Rebord, del consigliere federale Ignazio Cassis e di una delegazione ticinese, cantone ospite d’onore.
CSI 18.00 del 06.05.2019: la corrispondenza di Anna Valenti
RSI Info 06.05.2019, 20:02
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Come ogni anno, la cerimonia si è svolta nel cortile di San Damaso, per commemorare la morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa del Papa Clemente VII nel Sacco di Roma (1527).
I preparativi delle guardie svizzere prima del giuramento
RSI Info 06.05.2019, 18:46
Le nuove guardie hanno giurato nelle quattro lingue nazionali. Tre di loro provengono al Ticino, due dai Grigioni, cinque dalla Svizzera romanda e i restanti da quella tedesca.
Cattolico e senza macchia
Per entrare nella guardia pontificia, bisogna essere uomini, di religione cattolica, aver svolto il servizio militare in Svizzera, aver terminato un apprendistato o conseguito un diploma d maturità federale e, soprattutto, avere una reputazione irreprensibile. Per essere alabardiere, bisogna essere inoltre alto almeno 174 centimetri e avere meno di 30 anni. Attualmente, i cantoni più rappresentati sono quelli di Friburgo e delle Vallese, con 14 guardie ognuno. Seguono Argovia (10) e il Ticino, con 7 guardie, di cui 3 hanno prestato giuramento oggi nel tardo pomeriggio.