Gli affitti sono aumentati massicciamente tra il 2006 e il 2021, in un periodo in cui avrebbero dovuto diminuire. Lo sostiene uno studio commissionato dall'Associazione svizzera inquilini (ASI), secondo cui sarebbero stati pagati 78 miliardi di franchi di troppo. L'ASI ha chiesto quindi al Consiglio federale e al Parlamento di agire, esigendo un controllo effettivo delle pigioni.
L'Ufficio di studi di politica del lavoro e di politica sociale (BASS), che ha svolto la ricerca, ha rilevato che gli affitti medi sono aumentati del 22,1% tra il 2005 e il 2021, ossia il 18% in più dell'indice nazionale dei prezzi al consumo.
Nello stesso periodo, secondo i fattori di costo (ovvero lo sviluppo degli interessi ipotecari, l'inflazione e i costi di manutenzione) si sarebbe dovuta verificare una diminuzione complessiva del livello delle pigioni del 10,3%. Di conseguenza, gli affitti sono aumentati del 36,1% in più di quanto ci si sarebbe aspettati.