Malgrado goda ancora di ottima salute, l’istruzione accademica in Svizzera perde punti sulla graduatoria mondiale: l’Università della Svizzera italiana (USI), ad esempio, è scesa di quasi 100 posti. È quanto si apprende dalla classifica internazionale – pubblicata martedì - della Quacquarelli Symonds (QS), società specializzata nell’analisi del settore dell’istruzione superiore.
La tendenza al ribasso è contrasta da alcune eccezioni, come il Politecnico federale di Zurigo (ETH) che passa dalla nona alla settima posizione. Anche le università di Friburgo, San Gallo e Basilea si smarcano e guadagnano qualche posizione al rialzo. A completare la lista delle migliori scuole superiori troviamo l’Università di Zurigo, che si aggiudica il 91esimo posto su un totale di oltre 1'400 partecipanti.
La causa della recessione generale delle università elvetiche potrebbe risiedere negli indicatori utilizzati da QS per stilare il suo ranking. Tutti gli atenei hanno perso punti in relazione alla reputazione lavorativa di cui godono i loro laureati e in materia di reputazione accademica: in entrambi gli ambiti hanno totalizzato punteggi inferiori a 40 su un totale di 100.
La partecipazione alle attività internazionali della ricerca rimane elevata, concretizzando un secondo posto a livello mondiale dopo gli Emirati Arabi Uniti.
La Svizzera continua inoltre ad attirare studenti da tutto il globo, profilandosi come la terza nazione più ambita (dopo Emirati Arabi Uniti e Regno Unito) per un percorso universitario.
A primeggiare indiscussi la classifica della QS troviamo il Massachussets Institute of Technology (MIT), l' University of Cambridge e l'University of Oxford.
Università svizzere buone ma in calo su scala globale
Telegiornale 28.06.2023, 12:30
Notiziario 6.00 del 28.06.2023
Notiziario 28.06.2023, 06:16