Hacker filorussi contro il sito del Parlamento

Dietro ai malfunzionamenti che da due giorni stanno colpendo la pagina internet del Parlamento svizzero ci sarebbe un gruppo di hacker filorussi. Non ci sono conferme ufficiali, ma secondo nostre informazioni si pensa che all'origine dell'attacco ci siano degli hacker che hanno intrapreso tale azione in rappresaglia contro la decisione del Consiglio degli Stati di allentare le regole sulla riesportazione di armi verso l’Ucraina.

Il sito è stato colpito da un cosiddetto attacco alla disponibilità, ovvero una manomissione generata da un sovraccarico di richieste. Tuttavia secondo Florian Schütz, delegato federale alla cybersicurezza, a parte i rallentamenti nell'accesso al sistema, "non c’è stato un accesso ai sistemi interni e non sono stati rubati dati".

Per l'esperto, dall'inizio della guerra si stanno osservando nuove forme di attacchi: "Non rileviamo però un aumento significativo - assicura Schütz - I servizi informativi monitorano la situazione e sono preparati". In seguito a quanto successo sono già state prese delle contromisure.