Svizzera

"Hanno escluso gli italofoni"

Il Consiglio federale ha ammesso che il DFAE ha violato la legge sulle lingue pubblicando bandi di concorso solo per persone di madrelingua francese o tedesca

  • 30 gennaio 2014, 13:42
  • 6 giugno 2023, 14:51
Palazzo federale lotta povertà 27.05.2013.jpg

La deputazione ticinese preme affinché gli italofoni non siano esclusi

  • REUTERS

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha violato la Legge sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche pubblicando bandi di concorso pregiudizievoli per gli italofoni. Lo ammette il Consiglio federale rispondendo a interpellanze dei consiglieri nazionali ticinesi PPD Marco Romano e Fabio Regazzi.

Nel loro atto parlamentare, depositato da entrambi lo scorso 3 dicembre, i due deputati popolari-democratici fanno riferimento a distinti bandi di concorso per ingegneri nel genio civile per il Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA).

I due denunciano in particolare il criterio "di madrelingua francese o tedesca" che deve essere soddisfatto dai candidati. Per entrambi si tratta di un criterio "biografico" e "non funzionale", e quindi "discriminatorio".

Per il Governo federale tale criterio è effettivamente discriminatorio, ma ha spiegato che per gli annunci in questione è stato usato erroneamente un vecchio modello.

ATS/Red.MM.

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