Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha violato la Legge sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche pubblicando bandi di concorso pregiudizievoli per gli italofoni. Lo ammette il Consiglio federale rispondendo a interpellanze dei consiglieri nazionali ticinesi PPD Marco Romano e Fabio Regazzi.
Nel loro atto parlamentare, depositato da entrambi lo scorso 3 dicembre, i due deputati popolari-democratici fanno riferimento a distinti bandi di concorso per ingegneri nel genio civile per il Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA).
I due denunciano in particolare il criterio "di madrelingua francese o tedesca" che deve essere soddisfatto dai candidati. Per entrambi si tratta di un criterio "biografico" e "non funzionale", e quindi "discriminatorio".
Per il Governo federale tale criterio è effettivamente discriminatorio, ma ha spiegato che per gli annunci in questione è stato usato erroneamente un vecchio modello.
ATS/Red.MM.