Svizzera

Hotel, no a tariffe paritarie

Secondo il Nazionale, gli alberghi devono essere liberi di offrire i loro prezzi, anche se più vantaggiosi di booking.com

  • 18 settembre 2017, 20:43
  • Oggi, 04:15
Le commissioni raggiungono il 12%

Le commissioni raggiungono il 12%

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Gli hotel avranno la possibilità di presentare ai loro clienti dei prezzi più vantaggiosi di quelli offerti dalle piattaforme del tipo booking.com. Dopo esser passato agli Stati, il testo è stato oggi, lunedi, approvato dal Nazionale con 120 favorevoli e 52 contrari. Secondo infatti la “clausula di parità tariffaria” inclusa nei contratti con le piattaforme, le strutture alberghiere iscritte al servizio non dovrebbero poter offrire dei prezzi più vantaggiosi di quelli proposti nei siti stessi.

“Queste clausule nuocciono alla concorrenza imprenditoriale”, ha dichiarato Guillaume Barazzone a nome della commissione. “È aberrante che gli hotel, i quali forniscono una prestazione ben più onerosa, debbano pagare ai siti di prenotazione fino al 12% di commissione, e che non possano decidere liberamente cosa scrivere sul proprio sito online”.

Secondo i contrari, il parlamento accettando la mozione interviene senza consultare la Commissione per la concorrenza (COMCO), la quale dovrebbe essere incaricata di aprire un’inchiesta in merito.

ATS/Bleff

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