Svizzera

I gioielli di Heidi Horten all’asta tra le polemiche

Nel primo giorno incassati a Ginevra 140 milioni di franchi, ma la vendita è controversa per i legami con il nazismo del marito miliardario morto in Ticino

  • 11.05.2023, 10:18
  • 20.11.2024, 11:20
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RG 7.00 del 11.05.2023 - Il servizio di Lucia Mottini

RSI Info 11.05.2023, 10:13

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Di: RG/ATS/dielle 

È una collezione di gioielli straordinaria, ma anche molto controversa, quella messa all'asta in questi giorni da Christie's a Ginevra. Apparteneva infatti alla miliardaria austriaca Heidi Horten. Il suo nome è noto anche in Ticino: era infatti la moglie di Helmut Horten, il miliardario tedesco morto a Croglio nel 1987 che si era arricchito con una catena di negozi durante il nazismo. Diversi negozi e società ripresi per creare l’impero erano però appartenuti a famiglie ebraiche prima della guerra.

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Asta di gioielli controversa

Telegiornale 11.05.2023, 20:00

Per questo motivo diverse organizzazioni ebraiche chiedono di sospendere la vendita. Qual è la provenienza esatta di questi gioielli sfarzosi? E cosa devono, agli affari opportunistici compiuti dal marito di Heidi Horten durante il nazismo? Questi gli interrogativi che secondo il Centro Simon Wiesenthal e il Comitato ebraico americano dovrebbero portare la casa d'aste Christie's a sospendere la vendita - un'operazione che nel solo primo giorno di vendite ha già fruttato 140 milioni di franchi (155 milioni di dollari). Sono centinaia infatti i gioielli messi all'asta e alcuni da soli valgono decine di milioni: come un anello di Cartier con un rubino rosso di 25 carati, o la Briolette dell'India, un diamante bianco di 90 carati dalla lunga storia...non legata però al nazismo secondo Christie's: per la casa d'aste la provenienza dei gioielli è irreprensibile.

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L'anello Cartier con il rubino da oltre 25 carati, stimato tra i 14 e i 18 milioni di franchi

E cosa dire dell’origine della fortuna di Helmut Horten? Christie's sostiene che l'uomo non aveva sostenuto il regime. Inoltre tutto il ricavato della vendita andrà ad opere di beneficenza e la casa d'aste prevede un'ingente donazione in favore della ricerca e dell'educazione sull'olocausto. La fondazione Helmut Horten ha sede in Ticino, a Croglio dov’è morto il miliardario che qui si era trasferito già dal 1968, ed è quindi ipotizzabile che almeno parte del ricavato dell’asta giungerà a sud delle Alpi.

Per il comitato ebraico americano però non basta: occorre un ulteriore sforzo per determinare se parte di questa ricchezza debba essere restituita agli ultimi sopravvissuti.

Christie's però non arretra e mantiene l'asta: in sala ancora venerdì e online fino al 15 maggio con altri 150 oggetti. D'altronde la prima giornata di vendite ha fatto segnare un nuovo record per aste di questo genere, dopo la vendita di oggetti appartenuti ad Elizabeth Taylor nel 2011 per un totale di circa 100 milioni di dollari.

02:06

Asta di gioielli controversa

Telegiornale 11.05.2023, 12:30

15:20

Le vicende di Heidi Horten

La corrispondenza 11.02.2022, 07:05

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