Svizzera

I mille volti dei "no lockdown"

Non tutti sono e sono stati d'accordo con le misure attuate per contenere il coronavirus; le considerazioni del sociologo Sandro Cattacin

  • 20 maggio 2020, 01:36
  • 22 novembre, 19:19
02:46

Il movimento contro le misure di lockdown

Telegiornale 19.05.2020, 23:24

Di: FGab 

Hanno avuto luogo un po' ovunque: in Germania, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in varie parti del mondo. Le manifestazioni di protesta contro le misure antipandemia nelle ultime tre settimane si sono moltiplicate.

Sabato scorso, ad esempio, a Monaco di Baviera un migliaio di manifestanti si è riunito sul prato dell’Oktoberfest, mentre a Stoccarda i dimostranti hanno superato di molto il numero autorizzato di 5'000, spingendo la polizia a intervenire.

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Migliaia di persone riunite a Stoccarda per l'iniziativa "Lateral Thinking", 9 maggio 2020

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La stessa cosa è accaduta nella Svizzera tedesca, sebbene con numeri inferiori: a Berna gli agenti sono intervenuti in Piazza Federale e all’Allmend, dove hanno accerchiato alcuni dimostranti. A Basilea 120 persone si sono riunite sulla piazza del mercato e sulla Münsterplatz e sono state disperse. A Zurigo un centinaio si è riunito sulla piazza della Sechseläuten e la polizia è intervenuta con megafoni. Situazione analoga anche a Winterthur.

Fornire un’identikit dei partecipanti non è per nulla facile. Dietro alcune di queste manifestazioni, in Svizzera, c’è un gruppo chiamato "Corona Rebellen Helvetia", che su Facebook conta 160 aderenti e che è affiliato al corrispondente gruppo europeo, che ha invece più di 44’000 membri. Ma ci sono anche partecipanti che scendono in piazza a titolo individuale.

Proteste in Piazza Federale a Berna, 9 maggio 2020

Proteste in Piazza Federale a Berna, 9 maggio 2020

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I manifestanti sono persone che, dall’inizio della pandemia, non possono più lavorare, oppure imprenditori scontenti di aver dovuto rallentare o fermare le proprie aziende. (Guarda il video in apertura di pagina). Ma c’è anche chi manifesta semplicemente per una questione di principio, contro qualsiasi limitazione delle libertà individuali; chi ha paura che il governo approfitti della situazione (o che l’abbia costruita appositamente) per controllare la popolazione; fino ad arrivare agli antivaccinisti, a chi vede un legame tra coronavirus e 5G, a chi crede che Bill Gates nasconda intenti malevoli dietro i suoi finanziamenti all’OMS e alla sua volontà di diffondere i vaccini.

Manifestazioni a Palazzo Federale a Berna, 16 maggio 2020

Manifestazioni a Palazzo Federale a Berna, 16 maggio 2020

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Una varietà di persone e idee che, sottolinea il sociologo Sandro Cattacin, vengono anche manipolate e create ad hoc da chi partecipa ai gruppi di protesta con doppi fini politici o propagandistici, sia di estrema destra sia del versante opposto.

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