Fa rumore la valanga di ricorsi che si è abbattuta sul piano cantonale che intende introdurre a Ginevra i 30 km/h su quasi 300 strade. La generalizzazione del limite viene attaccata da diversi fronti. Opposizioni sono state inoltrate dai partiti PLR, MCG (Mouvement citoyens genovois) e UDC, così come dalle associazioni, con il TCS e l’ASTAG.
Queste procedure avranno l’effetto di sospendere l’entrata in vigore della moderazione dei limiti di velocità per ridurre i decibel del traffico. Altri ricorsi separati sono stati presentati al Tribunale amministrativo di primo grado.
Il MCG, che ha unito le forze con l’Automobile Club Svizzero (ACS), afferma di temere “una paralisi della rete stradale ginevrina”. Secondo il PLR il decreto imposto dal Dipartimento delle Infrastrutture “non tiene conto della gerarchia della rete stradale”. L’UDC parla invece apertamente di “caccia agli automobilisti” e ritiene “inaccettabile” la mancata discussione in Gran Consiglio.
Troppo rumore sulle strade, l'esempio di Losanna
Telegiornale 18.03.2019, 21:00