La digitalizzazione nasconde rischi per i salari, i posti di lavoro e le condizioni di lavoro: ne è convinta l'Unione sindacale svizzera (USS), che ha presentato oggi, lunedì, un elenco di richieste per la protezione dei lavoratori.
L'USS vede la necessità di intervenire in particolare nel settore dell'homeoffice. Quest'ambito, per motivi formali, non può essere regolato, se vengono svolti classici lavori d'ufficio, dalla legge sul lavoro a domicilio, si legge in un comunicato odierno dell'organizzazione. Pertanto, è necessario un adattamento del diritto per regolare questioni specifiche come i costi del materiale, le spese e le responsabilità.
Un problema, secondo i sindacati, è rappresentato anche dal possibile aumento dei cosiddetti rischi psicosociali come la costante raggiungibilità, la fluidità fra lavoro e tempo libero nonché l'isolamento nel settore telelavoro.
Poiché con la digitalizzazione alcune professioni spariscono oppure si modificano notevolmente, l'USS chiede anche una migliore offerta formativa per i dipendenti.
ATS/ludoC