Sono nove i rischi che incombono sul settore finanziario svizzero, secondo la FINMA, l’autorità statale di vigilanza del settore. L’elenco pubblicato oggi, giovedì, è stato aggiornato non da ultimo dopo l’esperienza di Credit Suisse.
Sette erano già stati individuati l’anno scorso: si tratta di potenziali difficoltà legate ai tassi d’interesse, al mercato delle ipoteche, agli altri tipi di crediti, alle aggressioni cibernetiche, al riciclaggio, all’accesso ai mercati transfrontalieri nonché all’aumento degli spread (differenziali di rendimento) per le obbligazioni societarie e i titoli di stato.
Due ulteriori rischi vengono ora considerati prioritari: la liquidità e il rifinanziamento - viene appunto citato Credit Suisse - nonché l’esternalizzazione delle attività operative. Ma non solo, emerge anche un altro aspetto, quello legato all’intelligenza artificiale. La FINMA afferma di sostenere l’avvento di questa tecnologia, ma dice allo stesso tempo che si sta ancora vivendo in un momento di sperimentazione nella maggior parte degli istituti e ha individuato diversi ambiti particolarmente sensibili su questo tema. In primis, le responsabilità in caso di decisioni prese dalle applicazioni di intelligenza artificiale.
RG 12:30 del 9.11.2023 Le considerazioni di Marzio Minoli
RSI Info 09.11.2023, 12:52
Contenuto audio