Gli acquisti via internet all'estero non sfuggiranno più al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto a partire dal 2019. In compenso, i servizi doganali ridurranno i loro balzelli.
Il resto della riforma relativa alla tassa, come indicato mercoledì dal Consiglio federale, entrerà in vigore un anno prima. La dilazione è stata decisa per permettere alla Posta, che dovrà adeguarsi sul piano tecnico, di procedere senza affanno.
Oltre alle pubblicazioni in rete, di cui riferiamo a parte, la revisione concerne soprattutto le opere d'arte e le società straniere, in particolare quelle che operano nel settore dell'ediliza, ai confini elvetici.
ATS/dg