La situazione pandemica in Svizzera sta peggiorando ma non è grave quanto quella austriaca. Pertanto, la regola del "2G" introdotta da Vienna - che prevede che solo i vaccinati e i guariti ("geimpft o genesen") abbiano accesso ai luoghi ricreativi - da un punto di vista epidemiologico, al momento nella Confederazione non sarebbe giustificata. A dirlo, rispondendo alle domande dei giornalisti, è Virginie Masserey dell'Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP), durante l'ormai consueto momento informativo degli esperti. Una posizione condivisa anche da Rudolf Hauri, presidente dell'Associazione dei medici cantonali, che ha sottolineato come anche i test abbiano la loro efficacia.
Dalla metà di ottobre, il numero di contagi raddoppia ogni due settimane e l'evoluzione resta difficile da prevedere. I ricoveri non stanno aumentando con la stessa velocità, ha sottolineato Masserey. Le situazioni più critiche riguardano la Svizzera centrale e orientale, mentre l'incidenza dei casi aumenta in tutte le fasce d'età, con picchi tra i giovani adulti.
La situazione negli ospedali al momento è tutto sommato stabile, ma a preoccupare l'esperta dell'UFSP è il numero di adulti non immunizzati. Calcolando che il 75% degli adulti è vaccinato e un altro 6% è guarito, resta comunque una fetta di popolazione di circa 1 milione di persone, che non è immune al virus. Un numero che si potrebbe tradurre in migliaia, forse anche 10'000 ricoveri, ha osservato Masserey.
Inizia la settimana nazionale della vaccinazione
Telegiornale 08.11.2021, 21:00
I dati di oggi
I nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore a livello nazionale sono 2'986, su 28'468 test effettuati: il tasso di positività è del 10,5% circa. Sono stati anche riportati 7 nuovi decessi. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, i pazienti Covid al momento occupano quasi il 14% dei posti disponibili nei reparti di cure intense. Complessivamente, le persone ricoverate per Covid sono 554 (+18%), 119 in cure intense (+7%).
In Ticino 50 casi, 80 nei Grigioni
Cinquanta nuovi contagi, un paziente in più in ospedale (sono ora 12) e uno in più in cure intense (da 2 a 3): è il bollettino pandemico giornaliero del canton Ticino, dove si continuano a non registrare più decessi per Covid-19. Il bilancio è fermo infatti a 1'007 dal 6 di ottobre. Venti casi positivi, 3 dei quali nuovi, sono segnalati nelle case anziani.
Non si registrano nuove vittime (totale 203 da inizio pandemia) nemmeno nel canton Grigioni, dove però il virus continua a circolare di più. Le nuove infezioni sono 80, mentre rimane invariata la situazione negli ospedali, con 19 pazienti di cui 5 in terapia intensiva.