Il PLR chiede alla Confederazione di lanciare nuovi negoziati con l'Unione Europea per siglare accordi bilaterali in ambiti come l'elettricità, i servizi finanziari e la sanità. I delegati riuniti sabato in congresso ad Andermatt hanno votato (247 sì, un no e un'astensione) un documento programmatico che punta quindi a un approccio settoriale, dopo il fallimento delle trattative sull'accordo quadro. È stata avanzata anche una proposta per risolvere le divergenze con Bruxelles, che escluda la "clausola ghigliottina" che minaccia le intese già in vigore. Inoltre i liberali-radicali si dicono favorevoli al versamento di ulteriori contributi finanziari alla coesione dell'UE, ma da ridurre se, come è attualmente il caso, viene ristretta la partecipazione elvetica al mercato interno.
Ignazio Cassis
Nel canton Uri sono intervenuti anche i consiglieri federali Ignazio Cassis e Karin Keller-Sutter, che hanno cercato di smorzare le critiche nei confronti del Governo, mostrando comprensione per la stanchezza della gente di fronte al succedersi delle crisi: prima la pandemia, ora la guerra in Ucraina. Il 70-80% della popolazione ha ancora fiducia nel Consiglio federale, secondo il ticinese, che si è espresso anche sulla politica europea, definendo "un buon documento" quello accolto, anche se non corrisponde al 100% alla politica di Berna. L'Esecutivo intende proseguire sulla via del dialogo, ma il divario con l'UE, ha detto Cassis, non può essere colmato dalla sola Svizzera.
Thierry Burkart con Karin Keller-Sutter
La sua collega del Dipartimento di giustizia e polizia, invece, si è soffermata sullo statuto S concesso finora a quasi 60'000 ucraini in fuga dal conflitto, che è e deve restare "una protezione temporanea e limitata a situazioni eccezionali". La politica migratoria svizzera deve essere "dura ma giusta", ha precisato la sangallese.
Delle conseguenze della guerra ha parlato anche il presidente del partito, Thierry Burkart, convinto che solo con più cooperazione - nella fattispecie con la NATO - si possa garantire la sicurezza della Svizzera. Burkart ha pure ribadito il suo appoggio all'acquisto dei nuovi caccia F-35 per la difesa dello spazio aereo.
RG 12.30 del 25.06.2022 La diretta di Luca Beti
RSI Info 25.06.2022, 15:41
Contenuto audio
La raccomandazione per il 25 settembre
I delegati del PLR hanno deciso a netta maggioranza di sostenere la modifica della legge sull'imposta preventiva (LIP) in votazione il prossimo 25 settembre. Essa prevede l'abolizione dell'imposta preventiva (35%) sugli interessi delle obbligazioni in Svizzera, ad eccezione di quelli generati da averi di persone fisiche domiciliate nella Confederazione. Lo scopo è rendere più attrattivo per gli investitori l'acquisto di obbligazioni svizzere nella Confederazione.