Il gruppo parlamentare del Partito Socialista ieri (venerdì) ha ribadito la linea della direzione: solo donne candidate alla successione di Simonetta Sommaruga in Consiglio Federale. Una scelta abbastanza scontata, nonostante l’iniziale insistenza dell’unico candidato uomo, il consigliere agli Stati zurighese Daniel Jositsch. Ma domanda che ora ci si pone è: chi figurerà sul ticket?
La scelta ufficiale del gruppo arriverà sabato prossimo, il 26 novembre. Ad essersi finora fatte avanti sono le consigliere agli Stati Eva Herzog (BS) e Elisabeth Beaume-Schneider (JU), nonché la consigliera di Stato bernese Evi Allemann. “Ma se il gruppo dovesse escludere l’unica romanda che si è fatta avanti, la giurassiana Beaume-Schneider, non solo lascerebbe fuori dai giochi la candidata più a sinistra del partito e quindi in linea con la direzione, ma anche la Romandia e un cantone giovane che finora non è mai stato rappresentato in Consiglio Federale”, spiega Simona Cereghetti, corrispondente RSI da Berna.
Il Governo, aggiunge Cereghetti, “rimarrebbe a maggioranza svizzero tedesca: punto questo sul quale si è discusso molto negli ultimi giorni, citando anche la Costituzione e la giusta rappresentanza delle regioni nell’Esecutivo”.
Tolto il nome di Beaume-Schneider, sul tavolo rimarrebbero quelli di Allemann ed Herzog, quest’ultima fin da subito ritenuta quella con più probabilità di essere eletta in Governo il prossimo 7 dicembre. Questo poiché, prosegue la nostra corrispondente, “alle spalle ha 15 anni di esperienza nell’Esecutivo di Basilea Città, dove ha rimesso in sesto le finanze, e poiché come consigliera agli Stati non ha esitato ad allontanarsi dalla linea del partito su questioni legate alla fiscalità delle imprese, guadagnando quindi punti tra i borghesi”.
Il termine per annunciare altre candidature scade il prossimo lunedì e ai nomi già noti potrebbero aggiungersene altri.