Con l’approvazione da parte di Consiglio nazionale e degli Stati delle proposte della Conferenza di conciliazione, il preventivo 2024 della Confederazione è stato oggi definitivamente adottato. Le ultime divergenze, eliminate in mattinata, riguardavano essenzialmente UNRWA, politica regionale ed esercito.
Berna, il preventivo 2024 è cosa fatta
Telegiornale 21.12.2023, 20:00
Illustrando il percorso del preventivo in questa sessione invernale, la consigliera agli Stati Johanna Gapany (PLR) ha ricordato a nome della commissione come il margine di manovra fosse assai limitato: 18 milioni di franchi su un budget che prevede uscite per 89 miliardi. “Sapevamo che ogni aumento di spesa doveva essere compensato e che un aumento delle imposte o dell’IVA era da escludere”, ha sostenuto. L’esercizio era “trovare una soluzione equilibrata rispondendo nel contempo ai bisogni della popolazione”.
Preventivo 2024 della Confederazione approvato
SEIDISERA 21.12.2023, 18:17
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10 milioni in meno per l’aiuto umanitario
Il Dipartimento degli affari esteri riceverà 10 milioni in meno di quanto richiesto dal Consiglio federale per l’aiuto umanitario (ovvero 418,7 milioni di franchi).
Durante le varie sedute le due Camere si sono trovate in disaccordo sui fondi da versare all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA): gli Stati volevano inizialmente 20 milioni, poi scesi a 10; il Nazionale voleva invece tagliare del tutto il contributo. Ora, come detto, il budget per l’aiuto umanitario è stato ridotto di 10 milioni, ma il preventivo non dice esplicitamente che il taglio va a danno dell’UNRWA.
Il versamento a questa agenzia viene comunque subordinato a una condizione: le competenti commissioni dovranno essere informate sull’impiego dei soldi, che dovranno esclusivamente andare a beneficio della società civile, ha detto Gapany. I fondi saranno inoltre liberati a rate, ha aggiunto precisando che in conciliazione la decisione è stata presa con 19 voti contro 7.
Tagli ai fondi UNRWA, parla Lazzarini
Telegiornale 14.12.2023, 20:00
Politica regionale
La Conferenza di conciliazione ha poi sposato la versione degli Stati anche per quel che concerne il versamento al fondo per la politica regionale. La Camera alta, dopo aver inizialmente domandato il versamento di 25 milioni, in segno di compromesso ne avevano chiesti solo 12,5. Il Nazionale ha invece sempre voluto sopprimere il versamento per il 2024.
L’ultima divergenza riguardante il preventivo concerne il versamento nel Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF). Si tratta però di una differenza che può essere definita “tecnica”: per rispettare i vincoli del freno all’indebitamento i due rami del Parlamento si sono detti d’accordo nel voler tagliare i fondi destinati al FIF, restava solo da determinarne l’ammontare.
Considerati i 10 milioni all’UNRWA e i 15 al fondo per la politica regionale, il FIF riceverà quindi 5,91 miliardi. Il Governo nel suo Messaggio ne chiedeva 5,95.
Fondi per l’esercito
Un’altra divergenza sussisteva nel piano finanziario 2025-2027, documento esaminato congiuntamente al preventivo, e concerneva i fondi destinati all’esercito. Gli Stati avrebbero voluto aumentare le spese destinate alle forze armate a una quota dell’1% del PIL entro il 2030. Consiglio federale e Nazionale propendevano invece per spalmare l’incremento su più anni, fino al 2035.
Con 17 voti contro 9, la Conferenza di conciliazione ha seguito la versione fin qui difesa dalla Camera del popolo. Decisione fatta propria ora anche dal plenum.
Il budget del 2024
Telegiornale 21.12.2023, 12:30