Il Salone dell’Auto di Ginevra non ci sarà più. Ha infatti chiuso i battenti lo storico evento motoristico elvetico, fiore all’occhiello delle rassegne nazionali e per decenni uno dei momenti topici per la presentazione di nuovi modelli su scala mondiale, grazie al fatto che si teneva “in campo neutro” poiché la Svizzera non aveva (più) una sua industria dell’auto.
Pur avendo tentato pomposamente di rilanciare il Salone dopo quattro anni di stop dal 2020 a causa dell’epidemia di Covid-19, gli organizzatori dell’evento hanno deciso di abbandonare un’avventura iniziata nel 1905, rendendosi conto che ormai nel XXI secolo l’industria automobilistica non ha più un assoluto bisogno di una manifestazione del genere.
Così, dopo Torino che sparì nel 1998 e il ridimensionamento di Francoforte, Tokyo e Parigi, un’altra rassegna internazionale dell’auto se ne va per sempre, non senza una rilevante tristezza per gli appassionati elvetici delle quattro ruote. Questi ultimi potranno consolarsi (in parte) con l’Auto-Züri, ogni autunno.
Il direttore generale dell’evento, Sandro Mesquita, ha sottolineato che l’edizione 2024 del salone “era promettente” e ha aggiunto che per il 2025 l’obiettivo sarebbe stato di raddoppiare i risultati. Tuttavia, ha ammesso che “i segnali ricevuti sono stati negativi”.
Parole di rammarico sono giunte dal consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR): “Sono dispiaciuto per la reputazione della città e della Svizzera come vetrina dell’innovazione e del prestigio dell’industria automobilistica”.
Il ritorno del Salone dell'auto di Ginevra
Telegiornale 26.02.2024, 20:00
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Notiziario 31.05.2024, 15:00
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