Il TPF sotto indagine

Al centro di una serie di articoli che lo scorso mese di dicembre denunciava casi di sessismo, mobbing, trucchetti legati alle ore di presenza e alle note spese, insieme a forti dubbi sulla morale del lavoro tra i giudici del Tribunale penale federale, l'alta corte con sede a Bellinzona è tornata alla ribalta della stampa in seguito all'apertura - all'inizio di quest'anno - di un'indagine della Commissione amministrativa, l'organo di vigilanza del TPF.

A parlarne diffusamente è l'edizione di sabato del Tages Anzeiger che indica nel 6 gennaio la data in occasione della quale ci si è messi al lavoro per far luce su una serie di denunce che "contrastano con l'immagine di un organismo chiamato ad occuparsi di questioni della massima serietà come il terrorismo e il crimine organizzato".

I primi risultati all'inizio di aprile

L'inchiesta, ricorda il quotidiano zurighese, è stata giudicata necessaria dallo stesso parlamento federale e i suoi risultati sono attesi già per l'inizio di aprile. Ma il lavoro dei commissari, conclude il Tagi, non sarà facile, visto che dovrà confrontarsi con una serie di presunti abusi causati da intrighi, intrecci sentimentali e lotte di potere, che ad alcuni membri dell'alta corte "sembrano interessare più delle questioni giudiziarie e del diritto".