Il piroscafo “DS Säntis” rimarrà sul fondo del lago di Costanza. Lo ha annunciato oggi (lunedì) l’associazione di Romanshorn che si è occupata del secondo tentativo di recupero fallito ieri. “I costi e i rischi sono troppo elevati, mentre le possibilità di successo sono diminuite” è stato spiegato.
Nonostante le moderne tecnologie e l’instancabile lavoro, domenica non è stato infatti possibile recuperare il relitto, stando a un comunicato stampa dell’associazione. Durante il tentativo di ieri, i freni del verricello non hanno retto quando la piattaforma di salvataggio è stata calata. Quest’ultima ha quindi colpito il relitto in modo incontrollato e l’associazione non ha i mezzi per utilizzare un metodo di recupero più sicuro.
Il “DS Säntis” fu affondato nel maggio 1933 poiché non più adatto alla navigazione e perché all’epoca la rottamazione era considerata troppo cara. Il relitto si trova al centro del lago di Costanza fra Romanshorn, nel Canton Turgovia, e Langenargen, in Germania.
Le autorità turgoviesi - in seguito a un consulto con quelle tedesche del Baden-Württemberg e della Baviera e quelle austriache del Vorarlberg - avevano approvato il progetto di recupero lo scorso febbraio. Una volta completata l’impresa, era prevista l’esposizione del relitto al pubblico. Il battello di 48 metri, che poteva trasportare fino a 400 passeggeri, aveva iniziato la sua attività nel 1892.

Recupero fallito
Telegiornale 26.05.2024, 20:00