La fondazione Max Havelaar amplierà il suo mercato di commercio equo. Il marchio non si applicherà infatti più soltanto ai prodotti finiti, ma anche alle materie prime come ad esempio il cacao, lo zucchero e il cotone.
I nuovi programmi offrono ai coltivatori “un’opportunità di cui hanno urgentemente bisogno, e cioè poter smerciare una quantità più grande dei loro raccolti secondo le condizioni del commercio equo”. È quanto è stato dichiarato dall’azienda Max Havelaar lunedì a Zurigo.
Due grafiche diverse ma stesse condizioni
Il cambiamento implica anche la creazione di un nuova grafica chiaramente identificabile. I prodotti contenenti materie prime certificate avranno infatti un’etichetta diversa rispetto a quella dei prodotti finiti, anche se le condizioni di produzione sono le stesse.
ATS/GTa
Gallery audio - Il cacao potrà essere Max Havelaar
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RG 18.30 - La corrispondenza di Anna Maria Nunzi
RSI Info 27.01.2014, 18:26