Un secondo scheletro è stato ritrovato mercoledì su un ghiacciaio vallesano: dopo quello di una settimana fa sullo Stockji, nei pressi di Zermatt, stavolta il luogo del ritrovamento è lo Chessjen, nella regione di Saas Fee. A imbattersi nei resti, il 3 agosto, sono stati degli alpinisti. Il portavoce della polizia cantonale lo ha confermato alla Keystone-ATS, dopo che la notizia era stata anticipata dal Blick.
Non vengono forniti ulteriori dettagli, l'identificazione (come nel primo caso) è ancora in corso. Due sono le difficoltà: disporre di informazioni che permettano di restringere il campo a una o due identità presunte e trovare del materiale da paragonare, cosa particolarmente difficile se le ossa risalgono a molti anni fa. Per compiere il primo passo possono venire in aiuto la localizzazione e poi gli oggetti personali rinvenuti nelle vicinanze, se ce ne sono. È il caso dello scheletro dello Stockji: materiale da scalata e abbigliamento fanno supporre che il decesso sia avvenuto negli anni '80. Fatto questo passo, serve il DNA di un parente della presunta vittima oppure un dossier dentario.
L'elenco completo è infatti lungo, la polizia ha i nomi di circa 300 persone che dal 1925 a oggi sono scomparse in Vallese e che non sono mai state ritrovate. Tante famiglie attendono ancora risposte sulla sorte dei loro cari. Probabilmente il caso più noto è quello del miliardario tedesco Karl-Erivan Haub, CEO del gruppo Tengelmann, svanito nel nulla durante un allenamento per la Patrouille des Glaciers nel 2018 e ufficialmente dichiarato morto un paio di anni dopo. In tempi relativamente recenti si ricordano però anche una giovane giapponese, uno svizzero-statunitense e un altro tedesco, 49enne.
Notiziario 16.00 del 05.08.2022 Aereo sull'Aletsch
RSI Info 05.08.2022, 18:32
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Lo scioglimento dei ghiacciai rivela sempre più di frequente corpi rimasti "mummificati" talvolta anche per decenni. Nel luglio del 2012 l'Aletsch aveva ridato i resti di tre fratelli svaniti nel 1926 e nel 2017 sullo Tsanfleuron erano emersi quelli di una coppia di Savièse. Erano lì dal 1942. Il caldo eccezionale di questa estate - unito alle scarse precipitazioni nevose dello scorso inverno - ha ancora accelerato questo processo.
Oltre ai due corpi citati, nell'ultima settimana sull'Aletsch è stato rinvenuto anche un aereo da turismo caduto nel 1968 con tre persone a bordo.