Si è tenuta oggi, domenica, una seduta straordinaria del Consiglio federale nel corso della quale sono state decise nuove misure restrittive per cercare di contenere la diffusione sempre più rapida del coronavirus in Svizzera.
È stato introdotto, a partire da lunedì 19 ottobre, l’obbligo unificato per tutta la Confederazione di indossare la mascherina in tutti gli spazi pubblici al chiuso (una misura che era già stata adottata da numerosi cantoni negli scorsi giorni).
Sempre a partire da lunedì, saranno vietati gli assembramenti spontanei di più di 15 persone negli spazi pubblici. Le manifestazioni private con oltre 100 persone sottostanno all’obbligo, da parte dell’organizzatore, di elaborare e attuare un piano di protezione e possono avere luogo unicamente in strutture accessibili al pubblico.
Ristoranti, bar e locali notturni restano aperti, ma le consumazioni potranno essere fatte soltanto da seduti.
Il Governo ha inoltre deciso di integrare all’ordinanza Covid-19 le raccomandazioni sul telelavoro, che i datori di lavoro sono tenuti a seguire. “Lavorare da casa contribuisce a ridurre gli assembramenti di persone”, si può leggere nel comunicato inviato da Berna. “Inoltre, grazie al lavoro da casa si riduce il rischio di dover mettere in quarantena un intero team a seguito di un caso di Covid-19”.
Ai Cantoni viene lasciata la libertà di adottare misure più severe rispetto a quelle imposte da Berna (che, se ciò dovesse rivelarsi necessario, potranno essere inasprite, ha dichiarato la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga).
mrj