Il corpo del pilota è stato rinvenuto questa mattina, mercoledì, fra i rottami dell'F/A-18 schiantatosi lunedì dopo le 16.00 a oltre 3'000 metri di quota contro una montagna della regione del Susten, al confine fra i cantoni di Uri e Berna. Lo ha comunicato il Dipartimento della difesa. La vittima è un 27enne militare professionista. Il comando dell'esercito ha espresso le sue più sentite condoglianze ai famigliari, che sono assistiti da un care team. "Abbiamo a lungo sperato che fosse vivo, il Consiglio federale è profondamente toccato", ha detto Guy Parmelin a margine della seduta extra muros del Governo a Glarona.
"Una macchia nera sulla montagna"
Alle ricerche, riprese questa mattina alle 7.00 con il bel tempo dopo due giorni di condizioni meteorologiche sfavorevoli, partecipavano diversi elicotteri militari e della REGA. Le cause dell'incidente sono oggetto di un'inchiesta, che durerà parecchi mesi. Gli inquirenti sperano di ottenere importanti informazioni dalla scatola nera, che non è stata ancora ritrovata e potrebbe non essere più utilizzabile.
I vertici dell'aviazione avevano annunciato ieri il ritrovamento dei rottami
I resti del velivolo saranno recuperati nei prossimi giorni: l'operazione è complicata dal terreno impervio. Fino al suo completamento, il luogo resterà sbarrato agli alpinisti. Inoltre è stata decretata una zona di divieto di volo entro un raggio di cinque miglia (9,3 chilometri) e fino a una quota di 5'000 metri sopra il livello del mare.
I voli di addestramento dei caccia elvetici sono intanto ripresi in mattinata dalla base di Meiringen, da dove era decollato anche l'aereo precipitato.
pon/ATS
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