Attorno ai test antigenici rapidi si è creato in Svizzera un fiorente mercato. Al momento sono più di 130 le aziende che distribuiscono i loro kit a ospedali, farmacie e centri che effettuano tamponi. Un settore in espansione, che non teme contraccolpi a partire dall'11 ottobre, data dalla quale la Confederazione non ne coprirà più i costi.
Dal 13 settembre, infatti, quando l'uso obbligatorio del certificato Covid è stato esteso alle attività del tempo libero, la domanda di test non fa che aumentare. Lo sa bene Thomas Kunz, responsabile vendite e applicazioni mediche di Dräger Svizzera, che dopo avere curato progetti pilota per lo svolgimento di grandi manifestazioni Covid-free, adesso sta per lanciare sul mercato un nuovo test rapido del Sars-Cov2.
La richiesta, osserva, proviene da più parti. Oltre agli organizzatori di eventi e alle aziende per feste e meeting sono in particolare alcune catene di ristoranti a domandare soluzioni su misura per testare la clientela. Utenza che tra una decina di giorni dovrà farsi carico dei costi dello striscio, oggi coperti dalla Confederazione.
All'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) abbiamo allora chiesto quale evoluzione ci si possa attendere sul fronte dei prezzi dei test. Nella risposta scritta giunta da Berna si legge che "la confezione costa tra i 5 e i 7 franchi. La somma di 47 franchi rimborsata dalla Confederazione comprende varie voci di spesa, come la raccolta dei campioni, la realizzazione dei test, la comunicazione dei risultati e il rilascio dei certificati. Il prezzo delle analisi da chiedere alla clientela verrà definito dal produttore e dalle dinamiche di mercato".
Anche per Kunz la concorrenza si sposterà sul fronte dei prezzi e sul mercato potrebbero presto essere proposti prodotti attorno ai 20 franchi. La certezza è che non scemerà l'interesse della clientela: un calo della domanda potrebbe esserci nei primi giorni dopo l'11 ottobre, ma secondo le stime degli addetti ai lavori, l'arrivo della stagione fredda e la fine degli eventi all'aperto farà nuovamente salire la richiesta di test per il certificato Covid.