Medio Oriente e Unione Europea: questi i due dossier dei quali il capo del Dipartimento federale affari esteri Ignazio Cassis si è occupato maggiormente. Ma è soprattutto dei rapporti con l'Europa che il consigliere federale ha parlato venerdì mattina, durante una conferenza stampa organizzata nell’ambito del Forum Economico Mondiale (WEF) di Davos. Un incontro per fare il punto della situazione dopo numerosi incontri.
La mattinata è iniziata con pubblicazione dell'intervista alla Neue Zürcher Zeitung del consigliere federale Ueli Maurer, nella quale il ministro delle finanze ritiene che l'accordo istituzionale con l'UE sia ancora lontano, contraddicendo quanto invece dichiarato da Ignazio Cassis sulla volontà del Governo di accelerarne i tempi di chiusura
“Io non ho detto voglia accelerare i tempi per un accordo quadro istituzionale, ho detto che vogliamo accelerare i tempi per chiarire i nostri rapporti istituzionali: sono due cose diverse”, ha però precisato Cassis ai nostri microfoni.
“Ci sono delle cose non dette e delle divergenze che non sono ancora state messe sul tavolo: non possiamo restare in una situazione di non comprensione, non possiamo andare aventi nell’incertezza”, ha aggiunto il capo del DFAE.
Un nuovo interlocutore per Cassis
Sempre in tema di Europa, ieri sera (giovedì) Ignazio Cassis ha incontrato anche il commissario europeo per la politica di vicinato e i negoziati per l'allargamento Johannes Hahn, al quale spetta la gestione del dossier Svizzera.
“Ci siamo incontrati anche perché ancora non ci conoscevamo- spiega Cassis -. Non siamo entrati nei dettagli, ma abbiamo affrontato il tema di come assicurarci l’accesso al mercato unico europeo. Un mercato da 500 milioni di abitanti”.
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