Svizzera

Il riciclaggio corre, la Svizzera cammina

Leggi sempre in ritardo, sanzioni poco dissuasive e silenzi. Un rapporto spiega perché la lotta al fenomeno criminale annaspa

  • 29 agosto 2022, 23:14
  • 20 novembre, 15:11
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Notiziario 23.00 del 29.08.22: criticata la lotta al riciclaggio in Svizzera e la vigilanza sul registro fondiario

RSI Info 30.08.2022, 01:13

  • Tipress
Di: ATS/Spi 

Nella lotta al riciclaggio la Svizzera quasi mai gioca d’anticipo, anzi interviene costantemente in ritardo. La critica giunge da un rapporto del Controllo federale delle finanze (CDF) dove si rileva come le leggi elvetiche raramente anticipino l'evoluzione a livello internazionale. Questa situazione indebolisce le autorità svizzere. Il dispositivo lascia inoltre aperta la porta a rischi finanziari: urge correre ai ripari.

Il rapporto si basa su sedici verifiche e valutazioni relative alla lotta contro la criminalità economica che il CDF ha svolto tra il 2015 e il 2021 grazie all'impulso dato da un'iniziativa lanciata nel 2014 sotto la direzione dell'ex procuratore pubblico ticinese Paolo Bernasconi.

Le sanzioni poco dissuasive e lentezza

Nel corso delle verifiche sono emerse lacune e, quindi, rischi finanziari e di reputazione per le autorità elvetiche, rileva il CDF. Ad una legislazione poco proattiva, si aggiunge il fatto che le sanzioni non sono abbastanza dissuasive: le aziende pagano un massimo di 5 milioni di franchi svizzeri.

I tribunali che si occupano dei provvedimenti coercitivi sono spesso criticati per la loro lentezza. Ma, spiega il CDF, vi è solo un giudice responsabile di smistare gli enormi quantitativi di dati siglati: in alcuni casi la procedura può durare fino a 400 giorni.

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Il silenzio di chi dovrebbe vigilare

Il CDF rileva pure che l'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) riceve pochissime segnalazioni da settori chiave. Ad esempio, può succedere che l'autorità di vigilanza sulle fondazioni abbia sospetti di riciclaggio di denaro, ma al momento non trasmette tali informazioni. Anche la supervisione del registro fondiario potrebbe essere migliorata: difatti il settore immobiliare è tuttora una via privilegiata per introdurre fondi di origine illegale nel circuito finanziario legale.

La Procura federale condivide le critiche

Un quadro decisamente carico di preoccupazione, condivise anche dal Ministero pubblico della Confederazione che in una presa di posizione afferma di valutare costantemente possibili miglioramenti, pur confrontata con un campo d’azione limitato. La Procura federale ritiene inoltre che fedpol debba istituire un cibercommissariato: le attuali minacce legate alla guerra in Ucraina illustrano la necessità di una polizia e di procuratori specializzati nel campo della criminalità informatica.

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