Svizzera

Il sale svizzero "salva" Sochi

Ventiquattro tonnellate spedite d'urgenza per preservare le piste di Rosa Khutor

  • 18 febbraio 2014, 08:55
  • 6 giugno 2023, 13:51
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Le temperature primaverili hanno intaccato la qualità delle piste

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Confrontati a temperature primaverili (fino a 16 °C al traguardo, a 900 metri di quota) e a una neve di conseguenza molto molle sulle piste, che sopportano solo il passaggio di pochi atleti, gli organizzatori delle Olimpiadi di Sochi hanno evitato il peggio con l’aiuto della Svizzera e in particolare di 24 tonnellate di sale.

L’ingrediente è cruciale per mantenere i pendii in condizioni adeguate per le gare e l’ex campione di sci elvetico Hans Pieren ne aveva già consigliato l’utilizzo durante un’ispezione compiuta in settembre, ma non era stato ascoltato.

La situazione stava precipitando la scorsa settimana e il 13 febbraio si è deciso di rivolgersi alle saline del Reno. Nella notte fra venerdì e sabato il carico ha raggiunto la Russia in aereo, il mattino seguente era già a Rosa Khutor. Costo dell’operazione: 50'000 franchi, non molto sui 50 miliardi complessivi del budget olimpico, il più elevato della storia.

ATS/pon

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