Il trionfo dell'arcobaleno

Quello emerso dalle urne nei confronti della nuova norma che vieta la discriminazione basata sull'orientamento sessuale è un segnale forte contro l'omofobia. La stampa svizzera, a partire dal romando Le Temps, non ha dubbi sull'interpretazione del voto che ha portato il 63% di chi si è recato alle urne a votare a favore di una modifica del Codice penale in tal senso.

Personaggio del giorno, sulla carta stampata, è il consigliere nazionale socialista vallesano Mathias Reynard, l'uomo all'origine dell'iniziativa parlamentare che nel 2013 aveva lanciato il dibattito sulla lotta alla discriminazione della comunità LGBT.

Ma tra le testate svizzero tedesche c'è anche chi guarda avanti e come il Blick, facendo capo ad un recente sondaggio commissionato dall'organizzazione PinkCross, anticipa il prossimo passo del legislatore, ossia il matrimonio per tutti. Un'istituzione che oggi più dell'80% della popolazione, sottolinea il quotidiano zurighese, è pronta ad accettare.

Altrettanto chiara e per passare al secondo tema federale in consultazione, è l'analisi della stampa sul "no" all'iniziativa popolare "Più abitazioni a prezzi accessibili". Proposta di modifica costituzionale che le sole zone urbane del paese, annota la Neue Zürcher Zeitung, non sono riuscite a trasformare in un tema sentito il tutto il paese. E così chi non sente dolore, sintetizza il quotidiano zurighese, non passa in farmacia per procurarsi un farmaco i cui effetti negativi secondari lo spaventano più dell'eventualità dello stesso male.