L'attraversamento stradale sotto o sopra il lago per sgravare il ponte di Mont-Blanc dall'intenso traffico che quotidianamente si riversa in città è uno degli argomenti che a Ginevra fa discutere da decenni. Ora, a ormai 20 anni dall'ultima votazione sul tema, si tratta di tornare a prendere una decisione in materia.
Domenica i ginevrini sono chiamati alle urne per pronunciarsi sull'iniziativa UDC che, con l'appoggio del Movimento dei cittadini e del TCS regionale, chiede la realizzazione di un tunnel a quattro corsie tra l'Avenue de France e il Port-Noir, poco a nord del punto in cui il Rodano riprende il suo corso.
Il tunnel previsto dall'iniziativa UDC
La "traversata della rada" - proposta della destra riprendendo un progetto dei primi anni Duemila che costerebbe 1,2 miliardi - non fa l'unanimità. Anzi. Il Governo si oppone ritenendo l'idea sorpassata e in contrasto con il progetto detto "traversata del lago" che prevede un tunnel più a nord e godrebbe del finanziamento della Confederazione.
Chi difende l'ambiente si oppone invece poiché, sostiene, la costruzione di una nuova strada non risolverebbe nulla e poterebbe solo altre auto in città. PPD e PLR vogliono invece di più. A inizio settembre hanno deciso di raccogliere le firme per un progetto alternativo che prevede un tunnel da 3,5 miliardi più distante la centro.
Diem
RG 18.30 del 26/09/14: il servizio di Gabriele Fontana
RSI Info 26.09.2014, 18:45
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