Il coronavirus fa sentire il suo effetto sul mercato del lavoro in Svizzera: dall'inizio di marzo le richieste di lavoro ridotto hanno subito un'impennata, secondo i dati forniti dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO).
Nel mese di febbraio erano state 18 le aziende, per un totale di 498 dipendenti, ad aver ricevuto il via libera all'introduzione della misura. Da inizio marzo sono invece state approvate le richieste di 75 aziende per un totale di 2’516 dipendenti.
Particolarmente interessati i settori alberghiero e della ristorazione, così come i servizi tecnici e commerciali, nonché le aziende legate all'arte e all'intrattentimento.
Diverse le aziende in Ticino che hanno fatto chiesto di poter applicare lo strumento, in particolare nel turismo e i commerci.
L'edizione integrale di Modem del 06.03.2020
RSI Info 06.03.2020, 12:25
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In altri settori, come quello bancario, si sta facendo un ricorso massiccio al lavoro da casa.
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